« Avete spesso sentito dire che Siracusa è la più grande città greca, e la più bella di tutte. Signori giudici, è proprio come dicono. »
Cicerone
🗺️ Passeggiata Culturale: Ortigia a Piedi
Una passeggiata culturale ad Ortigia con una guida che ti accompagnerà virtualmente in un’esperienza unica, straordinaria e immersiva
In breve
Parti alla scoperta dei 3 monumenti più antichi di Ortigia:
📌 Tempio di Atena (il Duomo di Siracusa)
📌 Tempio di Apollo
📌 Fonte Aretusa
🚶♂️ Goditi una passeggiata nel cuore di Ortigia da svolgere in completa autonomia
📱 Avrai sempre con te una guida digitale facile da usare con ogni dispositivo
🌅 Ideale per un weekend
🌟 Da condividere con persone speciali ma perfetta anche per chi viaggia in solitaria
🍷 Stimola conversazioni interessanti
La tua esperienza
Borraccia in mano e si parte all’esplorazione dei vicoli di Ortigia in un’emozionante passeggiata a piedi, dove potrai scoprire la sua affascinante storia dalle origini ai giorni nostri.
📍 Fonte Aretusa
📍 Tempio di Apollo
📍Tempio di Atena/Duomo
1️⃣ Inizia la tua passeggiata nel suggestivo TEMPIO DI MINERVA, oggi Duomo di Siracusa, dove le parole infuocate di Cicerone risuonano ancora nelle pietre come un’eco del passato, in uno dei processi giudiziari più celebri dell’antichità. Le mura del Duomo custodiscono anche le tracce di epoche diverse.
2️⃣ Continua il tuo viaggio nel tempo esplorando il più antico TEMPIO greco della Sicilia, dedicato ad APOLLO. Qui, un’iscrizione sul gradino del tempio ti invita a scoprire la storia di Cleomene e il suo legame con questa maestosa struttura. Chi era e qual era il suo ruolo?
3️⃣ Completa il tuo viaggio con una tappa storica e naturalistica: la FONTE ARETUSA. Goditi uno spettacolare panorama mentre ti immergi nelle versioni del mito di Aretusa e Alfeo tramandate da Virgilio e Ovidio. Qui, storia e mitologia si intrecciano, invitandoti a riflettere sulle molteplici interpretazioni e significati di questa antica leggenda.
Una guida diversa dalle altre
La Guida IterPopuli è molto più che una semplice guida, ma una vera e propria esperienza immersiva che ti accompagna alla scoperta profonda dei luoghi più significativi di Ortigia, senza annoiarti!
❌ LE ALTRE GUIDE
L’edificio, molto allungato, è costruito in blocchi di arenaria e poggia su poderose sostruzioni in opera quadrata, profonde 2,30m. La peristasi comprendeva 6 colonne sui lati brevi e 17 sui lati lunghi, con enfatizzazione appunto della dimensione longitudinale.
✅ La Guida IterPopuli
🔍 intreccia storia, archeologia, sociologia, antropologia e arte
📱 si consulta davanti ai monumenti con lo smartphone o il tablet
🌟 è ricca di esempi collegati alla contemporaneità
🚶♀️ propone una passeggiata lenta e trasformativa per scoprire i monumenti attraverso
🔍 3 temi (+ un 🎁 bonus)
- Tempo di visita consigliato: 1 ora e mezza
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- Che significa perdere il proprio patrimonio culturale?
- Lo sanno bene i siciliani che subirono il saccheggio indiscriminato dei monumenti della città e del Tempio di Atena – ora Duomo di Siracusa – perpetrato da Gaio Verre, governatore della Sicilia (al tempo di Cicerone, nel I secolo a.C.) accusato di corruzione, abuso di potere, appropriazione indebite e furti d’arte.
- In che modo questo evento ha danneggiato l’identità del luogo?
- Tempo di visita consigliato: 1 ora e mezza
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- Perché desideriamo tanto essere ricordati dopo la morte?
- Partendo dal tempio di Apollo e dalla sua antica iscrizione, esaminiamo il forte desiderio dei potenti del passato di ottenere una memoria eterna, un ricordo che sfidi il tempo.
- Tempo di visita consigliato: 30 min
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- Il mito: Aretusa scappa dall’insidioso Alfeo, viene trasformata da Artemide in una fonte e si rifugia ad Ortigia.
- Davanti a questo specchio d’acqua abbiamo l’opportunità di esplorare il mito di Aretusa nel passato e nel presente.
- Ci vengono in aiuto Virgilio e Ovidio, i quali ci offrono due visioni divergenti del mito, incarnando rispettivamente il tradizionalismo e l’innovazione.
- Il mito ci spinge a riflettere sull’amore, il possesso, la trasformazione e la libertà, invitandoci a reinterpretarlo nel nostro contesto sociale e culturale attuale.
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- Qual è la funzione dell’opera dei pupi siciliani*?
- L’opera dei pupi siciliani, con la sua tradizione teatrale secolare che coinvolge burattini come veri e propri attori, racconta le avventure dei paladini di Francia, da Rolando a Carlo Magno.
- È un patrimonio culturale immateriale (il racconto) che entra nel patrimonio materiale (i pupi e il teatro) e si attiva, liberando la sua utilità sociale.
- Il teatro dei pupi siciliani è una realtà interessante per comprendere che il patrimonio va usato e adattato alle esigenze della società.
- Infatti, ancora oggi, dopo due secoli, il teatro dei pupi è in costante evoluzione e riadattamento, un’espressione dinamica della storia e dell’identità siciliana che continua a vivere e a trasformarsi nel tempo grazie ai mastri pupari, che sono studiosi e, insieme, custodi di questo patrimonio.
- *utilizzabile come base di conoscenza in tutti i teatri dei pupi siciliani della Sicilia.
Cosa è incluso nella guida?
✌️Guida culturale a 3 monumenti di Ortigia
✌️ La storia dell’Opera dei Pupi siciliani
✌️ Ortigia nei taccuini dei viaggiatori del Grand Tour
✌️Informazioni utili sull’accesso e costo dei biglietti per i monumenti
✌️Manuale fotografico scaricabile per foto fuori dal comune
✌️Sezione domande/commenti aperta solo ai viaggiatori e alle viaggiatrici IterPopuli che desiderano condividere il proprio punto di vista con gli altri.
Cosa non è incluso nella guida?
🙅 Biglietto d’ingresso al Duomo di Siracusa e alla Fonte Aretusa
✈️ VOGLIO LA GUIDA👇
La Guida IterPopuli fa per te se…
✅ vuoi essere libero/a di organizzare il tuo viaggio con flessibilità, senza vincoli e orari pre-stabiliti
✅ non ne puoi più di perderti tra le pagine di guide cartacee che non sai mai dove mettere e finisci per lasciare sempre nello zaino
✅ ami le antiche civiltà e la storia ma vuoi un’esperienza culturale che ti inviti a riflettere e che stimoli la tua curiosità
La Guida IterPopuli NON fa per te se…
❌ cerchi un tour con una guida di persona, da prenotare mesi prima per il giorno x all’ora y
❌ preferisci un approccio classico al patrimonio artistico e culturale, tecnicistico e nozionistico
❌ non hai interesse o tempo per approfondire, dialogare e goderti appieno l’esperienza di una passeggiata culturale
La guida sarà tua per sempre. Facile da usare, sempre accessibile nella tua area personale e pronta all’uso in qualsiasi momento!
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Gli ideatori di IterPopuli
Barbara Caltabiano
Sono Barbara Caltabiano, nata nel 1990 e laureata in Archeologia Classica. Ho studiato Beni Culturali a Perugia e Archeologia Classica a Pisa.
Ho ideato IterPopuli, un progetto che promuove un nuovo modo di viaggiare e vivere il patrimonio culturale. I nostri viaggi sono esperienze lente e consapevoli, che privilegiano la qualità rispetto alla quantità.
Con IterPopuli, voglio trasformare il modo in cui viviamo il patrimonio culturale: non più come semplici spettatori che ammirano “l’insuperabile bellezza” senza trarne reale beneficio, ma come partecipanti attivi.
Offriamo narrazioni interdisciplinari che mettono al centro temi che liberano il patrimonio dall’essere semplici ‘attrazioni turistiche’, trasformandolo in una parte integrante del tessuto sociale della città. In questo modo, il patrimonio si pone al servizio di noi cittadini e contribuisce alla nostra crescita personale.
Credo fermamente che questo approccio permetta di entrare in autentico contatto con il passato e crei un’esperienza dinamica, coinvolgente e ricca di significato.
Mirco Porzi
Mi chiamo Mirco Porzi, sono nato nel 1990. Mi sono laureato prima in traduzione e successivamente in archeologia classica a Perugia, dedicando il mio lavoro di ricerca ai bronzetti etruschi come testimoni del sacro nell’antica Etruria.
Mi occupo principalmente di scrittura e cultura. Faccio parte del direttivo dell’Officina delle Scritture e dei Linguaggi, con sede a Perugia, dove organizziamo laboratori e corsi di scrittura in prosa e in poesia.
Ho vinto, insieme la coautrice Anna Martellotti, il primo premio per il romanzo inedito al concorso letterario nazionale Giovane Holden con il romanzo Le Forbici di Atropo.
Attualmente faccio parte della giuria inediti del premio letterario nazionale Clara Sereni a Perugia. E adesso, con grande orgoglio, sto leggendo i testi di IterPopuli per curarne l’editing.
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